Poche ore fa ben 315 siti Web, alcuni di essi relativi ad importanti aziende e istituti federali americani, sono stati colpiti da un attacco massivo che fortunatamente non ha sortito gli effetti desiderati. L'obiettivo sarebbe stato quello di dar vita ad un gigantesco DDoS (Distributed Denial of Service) e tra le pagine interessate dall'attacco vi sono molti nomi noti tra cui anche il motore di ricerca Google, la piattaforma per le transazioni monetarie on line PayPal, il servizio per il microblogging Twitter, Microsoft.com e la home page del sistema operativo Ubuntu. Tra le realtà non commerciali colpite dall'azione di crackers malintenzionati vi è anche il sito dell'FBI, la polizia federale degli Stati Uniti d'America, così come quello della CIA, i servizi segreti USA; nessuna pagina Web ha comunque subito alcun danno. L'attacco sarebbe partito da una botnet già conosciuta agli esperti di sicurezza, il suo nome è Pushdo ma è nota anche come "Pandex" e "Cutwail", il risultato è stato quello di dar vita ad alcune connessioni tramite protocollo SSL sostanzialmente inoccue.
Tags: Attacco a 315 siti web
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