Pubblicare foto su FACEBOOK di minori, costituisce reato di lesione del diritto d'immagine.

L' individuo, che pubblica su Facebook le generalità e le foto del battesimo di un infante/minore, senza il preventivo consenso dei genitori del neonato o minore, è idoneo a violare le norme di legge dettate a tutela della personalità altrui , sub specie di lesione della normativa a tutela dei minori, come approvata dalla convenzione di New York ,e recepita nel nostro ordinamento giuridico con la legge 27 maggio 1991 n. 176. Lo ha deciso il Giudice di Pace di Foggia, accogliendo la richiesta di risarcimento del danno morale , avanzata da una giovane coppia di foggiani nei confronti di un loro ex amico, reo di aver pubblicato sul proprio profilo di Facebook una serie di foto che ritraevano il bambino dei medesimi durante la celebrazione del battesimo e la festa al ristorante, alla quale egli stesso aveva partecipato come invitato. Il giovane foggiano, convenuto in giudizio, si era difeso sostenendo di aver ricevuto un implicito consenso alla pubblicazione di quelle foto da parte dei genitori, i quali, oltre ad averlo regolarmente invitato al pranzo battesimale in ristorante , non avevano avuto nulla da ridire nei confronti di quegli scatti fotografici, realizzati durante tutta la cerimonia relativa all’evento religioso. Di contro, i genitori avevano sostenuto e provato, durante il giudizio, di non aver mai acconsentito alla pubblicazione delle foto del proprio minore su Facebook. Ed il Giudice di Pace di Foggia ha accolto la loro richiesta di risarcimento del danno , considerando illecita la pubblicazione su Facebook di quelle foto ed affermando, in sentenza, che l' art. 16 della Convenzione di New York espressamente ribadisce, in armonia con i principi espressi dagli articoli 2 e 31 della Costituzione italiana , che nessun fanciullo sarà oggetto di interferenze arbitrarie o illegali nella sua privata, nella sua famiglia, nel suo domicilio o nella sua corrispondenza, e neppure di affronti illegali al suo onore e alla sua reputazione, e che il fanciullo ha diritto alla protezione della legge contro tali interferenze o tali affronti. Il Giudice di Pace di Foggia ha concluso affermando che il consenso allo scatto fotografico non implica necessariamente la susseguente autorizzazione alla pubblicazione della foto che ritrae il minore , nè vale come scriminante dell’illecito di violazione del diritto all’ immagine del minore stesso (in questo senso vedasi, altresì, Cassazione penale , sez. V, 19 giugno 2008, n. 30664).

Tags: Condanna a chi pubblica foto minori

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